La lince
Sedla guardò la bestia, la zampa dietro si sarebbe stracciata dal resto del corpo per gli strattoni. Posò il calcio del fucile a terra, il gatto selvatico ruggiva piano, una zampa artigliava l’aria...
Sedla guardò la bestia, la zampa dietro si sarebbe stracciata dal resto del corpo per gli strattoni. Posò il calcio del fucile a terra, il gatto selvatico ruggiva piano, una zampa artigliava l’aria...
Te la sai lunga. Bella fatica, senò non saresti mica il Mago. Mi ricordo sempre quella volta che sono venuto a casa tua, e ti ho detto che mi volevo ammazzare. E te...
“Reggiti!” Strillò Corea sul rombo “Tronchiamo su per la rampata del Pigiolo, dritta come un crine!” Colombo artigliò i lati del sellino e strizzò gli occhi. La moto si arrampicò su per la salita...
Al tornante della Murata, Corea piegò così secco che il poggia piedi sfregò sulla ghiaia e lasciò partire una vampata di scintille. Colombo chiuse gli occhi “Odiomamma” disse, ma la preghiera fu ingurgitata...
Davanti al bar Lago tutti si voltavano incuriositi. Gatlone con quel fagozzo umano in spalla scendeva giù dal Costolo, il bastone puntato avanti per aiutarsi, soffiava e sudava reggendo con una mano i...
Avanzarono strisciando sotto le frasche, nel fogliame umidiccio e slisgoso. E venne l’ora degli scricchiolii. “Maledissa che drizzone” Sbuffò Sidamo. “Dai che siamo in cima.” Topacega arrancava un metro sopra, nell’orba salita come parete muraria...
Il Caneparlante aveva già ingolato il terzo mignon di cordiale. Erano poi scaduti da cinque anni, mica da tre, Calocchia ci aveva dato un’occhiata tanto che li tirava fuori dall’armadietto. “Allora, dove c’hai da...
C’era uno che insisteva che il paese di San Pellegrino in Alpe è stato edificato su un rivone così scosceso, che non stanno in piedi neanche le galline. E che quando fanno le...
C’era uno che aveva compiuto gli anni, e sua moglie gli aveva regalato un telefono che faceva le foto. E lui tutti i giorni gironzolava per il paese e non appena vedeva una...
C’era uno che delle volte lo invitavano a delle cene, e lui, appena bevuto caffè e amaro, attaccava a cantare a squarciagola canzoni vecchie e lagnose. La chiamavano Entoni la Quaglia, ma ce...
Era appena prima dell’ora delle blatte. O lì atacco. Il sole già ostaggio dei monti che slungavano le cime per metterlo in ombra. Gli alberi stironzavano le foglie per cogliere gli ultimi raggi...
Lo trovarono morto impiccato. Attaccato al ramo di un vecchio castagno, come uno straccio appeso a un palo. Le braccia lungo i fianchi, i piedi stenchi, la lingua fuori. E fuori anche, a...
Era notte, una foschia fumosa sbrodolava, come se attorno, in antri nascosti tra le case, qualcuno avesse messo a bollire ungulati appena scotennati, l’umido che colava ovunque aveva un chè di appiccicoso, bisunto....
Il Fante afferrò il tavolo e lo scaraventò dalla finestra. Un paio di secondi, e il fracasso rimbombò fino in casa. Granisa continuò a camminare mani in tasca, come nulla fosse, come se...
“Lo sai cosa c’è qua dentro?” Aveva chiesto Bunga toccando il vetro con un dito, un ghigno sgangherato in faccia “Qua c’è il capostipite.” “Capostipite di cosa?” Aveva chiesto Brasco mentre riempiva il bicchiere. “Il...
Funzionario- Quindi lei asserisce che si posavano velivoli volanti sul suo orto? Chiarone- Asserisco? Asserisco un par ed ball! Alora, te la rispiego l’ultima volta ma che sia l’ultima. Vengo qua un mattino, per...