C’era uno che lavorava al Parko, uno studioso, che un inverno passava in paese con delle cassette enormi in spalla, spariva nei boschi, e quando trovava una pianta che sapeva poi lui perché...
C’era uno che diceva che faceva sempre un sogno, sempre quello, o forse gli era rimasto in testa un film, un video musicale più facile. Qualcosa del genere. Sembrava ci fossero delle voci,...
C’era uno di Montorsaro, Gocchia lo chiamavano, lo avevano preso a lavorare come guardiano in un cantiere a Sassuolo. Per sei mesi. Doveva stare lì a fare la bada al cantiere, tanto che...
Seguendo un cardine stoico bisognerebbe poi andare avanti senza bisogno di nessuno, senza saltare come morsi da un aspide a ogni sommovimento della vita, senza darsi meraviglia di niente, di alcunché....
Quando piove e dopo strossa
quando si strizza una camicia grossa
lo sguardo a una muffa che dilaga
a un essere che scava
C’è una testa ottenebrata in un lago putrefatto
una testa in un mondo pressofuso
Stenta un...
Il cane aprì gli occhi, rimirò attorno fiacco, poi iniziò a ansimare lingua fuori. Corea si faceva avanti, casco e occhiali ben calzati, un braccio e mano tesi verso il cane.
“Armadgat” Ripeteva piano...